ABOLIZIONE DEL SISTRI
17 dicembre 2018Entrambi i nostri partner e noi utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per personalizzare contenuti e pubblicità, fornire funzionalità ai social network o analizzare il nostro traffico. Cliccando acconsenti all'uso di questa tecnologia sul nostro sito web. Puoi cambiare idea e personalizzare il tuo consenso ogni volta che vuoi tornando a questo sito web. Può gestire le impostazioni relative ai cookie, cliccando su 'Gestisci cookie'.
AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE: APPROVATO LO SCHEMA UNIFICATO
Un altro importante passo in avanti è stato fatto verso lo snellimento delle procedure autorizzative.
Dopo i moduli unici in materia edilizia di Scia, permesso di costruire, Cil e Cila, è stato infatti definito anche lo schema standardizzato a livello nazionale per chiedere l'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) per interventi su impianti produttivi e per la produzione di energia da fonti rinnovabili di piccole dimensioni.
L’intesa è stata raggiunta in occasione della Conferenza Unificata del 26 febbraio 2015 con approvazione a livello nazionale, lo schema è destinato a prendere il posto dei vari moduli ora in vigore nelle diverse regioni.
La scadenza per adeguarsi è fissata al 30 giugno 2015, come prevede la bozza di Dm Ambiente-Semplificazione-Sviluppo, Regioni ed Enti locali devono garantirne la massima diffusione.
Con la sua struttura più voluminosa, l’AUA va a rimpiazzare una grande varietà d’interventi su impianti produttivi per le piccole e medie imprese, nello specifico: l’autorizzazione sugli scarichi, la comunicazione per l’utilizzo delle acque reflue, l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera, la documentazione previsionale di impatto acustico, l’autorizzazione all’uso dei fanghi di depurazione e la comunicazione sullo smaltimento e il recupero dei rifiuti.
L’AUA va richiesta allo Sportello Unico per le Attività Produttive, il rilascio avviene solitamente entro 90 giorni.