AMIANTO. SMALTIMENTO DEFINITIVO ENTRO IL 2028

lunedì 25 marzo 2013

Il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza una risoluzione che propone di adottare una strategia comune per l’eliminazione totale dell’amianto ancora presente in edifici, macchinari, tubature, treni e navi del continente, fissando al 2028 la scadenza per il suo completamento.

La risoluzione si articola in una serie di proposte, tra le quali:

- introduzione di un registro pubblico degli edifici degli Stati membri contenenti amianto;

- sostegno alle associazioni delle vittime;

- definizione di una tabella di marcia degli interventi e la garanzia che gli ispettori che operano sul campo siano dotati di attrezzature di protezione adeguate e che gli addetti alla rimozione siano sufficientemente qualificati.

Nonostante la messa al bando estesa a tutta l’Europa nel 1999, però, nel nostro continente e nel resto del mondo ci sono ancora milioni di edifici, uffici, navi e tubature che contengono amianto. Sembra incredibile, ma perfino la sede dello stesso parlamento europeo contiene ancora amianto.

La risoluzione ricorda che “il numero di casi di malattie legate all’amianto registrati ogni anno nella sola Unione europea è compreso tra i 20 mila e i 30 mila” e che “nell’Ue più di 300 mila cittadini moriranno di mesotelioma entro il2030”, e deplora “la mancanza di informazioni fornite da numerosi Stati membri, che impedisce una previsione affidabile della mortalità per mesotelioma”.

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