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2017. LAVORI PER IL POTENZIAMENTO CON ADEGUAMENTO RECAPITO RETE FOGNA PLUVIALE – AGGLOMERATO INDUSTRIALE DI BARI-MODUGNO.
L’intervento in questione ha previsto l’adeguamento della rete di fogna pluviale esistente nell’agglomerato industriale con la realizzazione degli impianti di trattamento delle acque meteoriche ai sensi della normativa nazionale e regionale vigente in materia di tutela delle acque dall’inquinamento.
Le suddette operazioni di completamento e miglioramento delle infrastrutture di supporto e qualificazione dei bacini logistici e sistemi produttivi locali, hanno puntato al riutilizzo delle acque meteoriche di dilavamento per gli scopi irrigui, domestici, industriali.
Il secondo elemento di novità è rappresentato dalla netta separazione delle acque di prima pioggia da quelle successive. Ciò al fine di evitare diluizioni delle acque di prima pioggia con le successive, che sono prive di carico inquinante significativo.
Il sistema di drenaggio delle acque piovane della zona industriale dell’agglomerato Bari – Modugno è formato da n° 4 reti di fognatura pluviale realizzate negli anni 60, la lunghezza complessiva della fognatura pluviale risulta di circa 36 km, ogni rete presenta uno scarico separato. I punti A, B e D nel canale Gambetta mentre, il punto C nel Canale Lamasinata. L’area oggetto del potenziamento è stata suddivisa in bacini idraulicamente separati secondo la rete di collettamento delle acque meteoriche esistenti. Essa è composta da numerosi collettori che scaricano in N° 4 punti distinti e separati (punti A, B, C e D).
Per gli scarichi della rete fognaria esistente relativi ai punti A, B e D è stata realizzata una vasca di accumulo delle acque di prima pioggia e un impianto di trattamento in grado di scaricare le acque trattate entro 48 h dalla fine dell’evento piovoso.
Il trattamento complessivo risulta, dunque, di grigliatura, dissabbiatura e disoleazione.
Di seguito vengono descritte le fasi costituenti i singoli stadi di trattamento di ogni impianto realizzato.
- Intercettazione della tubazione esistente nei pressi del punto di scarico;
- Grigliatura su dispositivo a pulizia manuale a barre inclinate;
- Accumulo delle acque di prima pioggia e defangazione preliminare in vasca a tenuta;
- Dopo 10 h dall’inizio dell’evento piovoso, rilancio, con un sistema di sollevamento all’impianto di trattamento di defangazione/dissabbiatura e disoleazione;
- Scarico nel Torrente.
All’inizio dell’evento piovoso, le acque raggiungono l’impianto, vengono intercettate a mezzo di un canale con quota di scorrimento inferiore a quella della tubazione e raccordato con quest’ultima a mezzo di uno scivolo per limitare gli effetti erosivi della singolarità idraulica.
Le acque vengono sottoposte a grigliatura fine (3 cm di luce) su griglia in acciaio zincato a pulizia manuale e successivamente raggiungono la vasca di accumulo riempiendola.
Le successive acque (di dilavamento) in arrivo, proseguono verso lo scarico finale. Dopo circa 10 ore dal termine dell’evento piovoso, le pompe in dotazione all’impianto svuoteranno la vasca di accumulo e convoglieranno le acque in un apposito impianto di trattamento disoleatore/dissabbiatore monoblocco posto ad una quota elevata garantendo la depurazione delle acque di prima pioggia entro le 48 h come previsto dalla normativa vigente.
La funzione del disoleatore/dissabbiatore è quella di concentrare le sostanze precedentemente separate in vasca per consentire l’idoneo accumulo e il successivo smaltimento per autospurgo.
Agglomerato industriale Bari-Modugno